Nell’anno dei festeggiamenti per il centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini, anche Attraverso Festival dedica alcuni appuntamenti alla figura del grande intellettuale e scrittore italiano. La sera di Mercoledì 31 agosto nella suggestiva piazza Castello di La Morra, va in scena Museo Pasolini, il nuovo spettacolo del grande narratore Ascanio Celestini che torna ad Attraverso Festival e con la consueta empatia si concentra sulla figura del poeta, tessendo le fila di un’epopea popolare, fatta di marginalità e impegno sociale.
Celestini si interroga su un ipotetico, possibile, auspicabile “Museo Pier Paolo Pasolini”, un luogo immaginato attraverso le testimonianze di diversi personaggi, di chi Pasolini l’ha conosciuto, ma anche di chi l’ha immaginato, amato e odiato. Il Museo Pasolini di Celestini si compone partendo dalle domande: qual è il pezzo forte del Museo Pasolini? Quale oggetto dobbiamo cercare? Quale oggetto dovremmo impegnarci a acquisire da una collezione privata o pubblica, recuperarlo da qualche magazzino, discarica, biblioteca o ufficio degli oggetti smarriti? Cosa siamo tenuti a fare per conservarlo? Cosa possiamo comunicare attraverso di lui? E infine: in quale modo dobbiamo esporlo? Come potrebbe essere un museo Pier Paolo Pasolini?
Ma come dice Vincenzo Cerami: “Se noi prendiamo tutta l’opera di Pasolini dalla prima poesia che scrisse quando aveva 7 anni fino all’ultima sua opera, noi avremo il ritratto della storia italiana dalla fine degli anni del fascismo fino alla metà degli anni ’70. Pasolini ci ha raccontato cosa è successo nel nostro paese in tutti questi anni”.
Comprendere Pasolini significa comprendere il Novecento e comprendere il Novecento significa tentare di comprendere l’oggi anche grazie a questa emozionante lettura offerta dall’attore romano.