FEDERICO BUFFA – Attraverso Festival
1691
event-template-default,single,single-event,postid-1691,bridge-core-2.3.4,single-event-container,ajax_fade,page_not_loaded,qode-page-loading-effect-enabled,,vertical_menu_enabled,side_area_uncovered_from_content,transparent_content,qode-child-theme-ver-1.0.0,qode-theme-ver-22.0,qode-theme-bridge,disabled_footer_top,disabled_footer_bottom,qode_header_in_grid,wpb-js-composer js-comp-ver-6.2.0,vc_responsive

FEDERICO BUFFA

Torna indietro

martedì 06 Settembre 2022 / 21:00

FEDERICO BUFFA

in I Diavoli di Zonderwater | di e con FEDERICO BUFFA e CARLO ANNESE |  MAX DE ALOE, fisarmonica |  adattamento e regia FRANCESCA ZANNI  

Ovada, Teatro Dino Crocco, (AL)

18 €
Acquista

Un’altra imperdibile storia di sport è quella che Federico Buffa porta nel rinnovato Teatro Comunale di Ovada la sera di Martedì 6 Settembre. Questa volta di scena il periodo storico della Seconda guerra mondiale e le imprese dei soldati italiani nei campi di prigionia in Sudafrica.  I diavoli di Zonderwater rende omaggio al loro coraggio e al loro spirito di sopravvivenza, più forte di tutto.

Dall’opera di Carlo Annese, pubblicata da Mondadori Libri per Sperling & Kupfer, Federico Buffa ripercorre le storie umane di quei giovani italiani rinchiusi in Sudafrica e privati di tutto.

Lontani da casa, dagli affetti. Ma anche lontani dalla battaglia. Soldati nel pieno della giovinezza. Un’intera generazione, il maggior numero di prigionieri di guerra italiani, quasi centomila, fra il 1941 e il 1947 si ritrovarono esiliati in Sudafrica, nel campo di Zonderwater, il più popoloso della Seconda Guerra Mondiale.

Zonderwater significa “senz’acqua” nella lingua afrikaansdei boeri di origine olandese. Si trova su un bassopiano sudafricano, vicino la più nota Pretoria, ed è stato il più grande campo di concentramento pensato per prigionieri italiani, dal 1941 al 1947. Da lì sono passati circa centomila italiani. Un campo di prigionia con le strutture più classiche di ogni centro civile, con ospedali, teatri, scuole e tanti campi sportivi, da quelli di calcio, tennis, pallacanestro e pallavolo, alle palestre con le sale di scherma e i ring per la boxe. Il tutto progettato e costruito autonomamente dai POW (Prisoner Of War) italiani, sostenuti dalla voglia di vivere e dalle idee di un ufficiale illuminato, il colonnello Hendrik Fredrik Prinsloo, che capì che a quei giovani uomini bisognava restituire una vita normale e scelse lo sport come alleato. Gare di scherma, atletica, ginnastica, incontri di boxe, un campionato di calcio con andata e ritorno e persino prigionieri-star, come Giovanni Vaglietti, ex Balon Boy del Toro, anima degli invincibili Diavoli Neri.

Federico Buffa, accompagnato alla fisarmonica da Max De Aloe, racconta le vicende umane di quei giovani italiani rinchiusi in Sudafrica e privati di tutto, che nello sperduto campo di Zonderwater, grazie allo sport, ritrovarono la dignità.

 

18 € - Acquista