ARTURO BRACHETTI – Attraverso Festival
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ARTURO BRACHETTI

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giovedì 18 Luglio 2019 / 21:00

ARTURO BRACHETTI

in Arturo racconta Brachetti, intervista frizzante tra vita e palcoscenico

ACQUI TERME, Arena Esterna Teatro G. Verdi, piazza Conciliazione, (AL)

In occasione dell’incontro degustazione a cura del Consorzio Tutela del Brachetto d’Acqui DOCG

12 €

Famoso e acclamato in tutto il mondo, considerato univocamente il World Master of quick change, il grande maestro del trasformismo internazionale, ARTURO BRACHETTI è un mito vivente nel mondo del teatro e della visual performing art. Nella primavera 2019 ha festeggiato i 40 anni dal suo debutto parigino, sul palcoscenico del Paradis Latin e ora, l’uomo dai mille volti – che in un battito di ciglia (o forse due) è capace di trasformarsi in mille personaggi – si racconta in una serata speciale fatta di confidenze, ricordi e viaggi fantastici: Fregoli, Parigi e le luci della Tour Eiffel, Ugo Tognazzi, le ombre cinesi, la macchina da cucire della mamma, il Paradis Latin, e le mille fantasie di un ragazzo che voleva diventare regista o papa, prendono vita in un’intervista frizzante al confine tra vita privata e palcoscenico. Sarà come entrare nel dietro le quinte della vita di Arturo Brachetti, parlando dei suoi debutti, dei viaggi intorno al mondo, della vita quotidiana, delle “mille arti” in cui eccelle e altro ancora. Partendo dal racconto della sua storia e dal solaio in cui tutto è iniziato, l’artista italiano, senza maschere e senza trasformismi, ci farà scoprire perché è la realtà immaginata quella che ci rende più felici.

Performer, regista e direttore artistico attento e appassionato, capace di spaziare dal teatro comico al musical, dalla magia al varietà, Arturo “appare” in Italia, a Torino, città magica per eccellenza, nel 1957 ma la sua carriera comincia a Parigi, dove, come unico trasformista al mondo, reinventa e riporta in auge l’arte dimenticata di Fregoli, diventando per anni l’attrazione di punta del Paradis Latin: Arturo ha solo 20 anni. Da qui in poi la sua carriera è inarrestabile, in un crescendo continuo che lo ha affermato come uno dei pochi artisti italiani di livello internazionale, con una solida notorietà al di fuori del nostro paese. Brachetti a oggi è il piu grande attore trasformista del mondo con una galleria di 400 personaggi, di cui è capace di interpretarne 100 in una sola serata.

Trai i numerosi riconoscimenti ricevuti nella sua carriera figurano il Premio Molière (FR) e il Laurence Olivier Award (UK). Nel 2014 viene insignito del titolo di Commendatore dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano con una nomina motu proprio.

Nell’evoluzione della sua carriera “il ciuffo più famoso d’Italia” ha toccato il mondo dello spettacolo a 360°, cimentandosi sopra al palcoscenico, ma anche davanti ad una telecamera e, negli ultimi anni sempre più di frequente, dietro le quinte. Arturo come regista e direttore artistico mescola sapientemente trasformismo, comicità, illusionismo, giochi di luci e ombre, e amalgamandoli con poesia e cultura. In Italia e all’estero ha diretto spettacoli e concerti oltre a commedie e musical di successo. Tra tutti spicca il rapporto storico e speciale con Aldo Giovanni e Giacomo, di cui è il regista teatrale sin dagli esordi con I Corti, fino a oggi. Inoltre in occasione dei suoi 60 anni, ha assunto la direzione artistica del torinese Le Musichall, un teatro a lungo chiuso divenuto oggi “il teatro delle varietà” dedicato all’intrattenimento di qualità. Dopo il successo in Francia e Canada del varietà di illusionismo contemporaneo Comedy Majik Cho, dopo le due stagioni come giudice della trasmissione The Best, in prima serata su TF1, dopo i 200.000 spettatori di Brachetti che sorpresa e la regia dello spettacolo per i 25 anni di carriera di Aldo, Giovanni e Giacomo, Brachetti è tornato in scena con un one man show, Solo, spettacolo applaudito da oltre 200.000 spettatori in due stagioni di oltre 300 repliche (tra cui numerosi sold out).