Dopo l’esibizione sul palco dell’Ariston con il vincitore del Festival di Sanremo Olly e il grande successo dello scorso tour italiano che ha registrato quasi il tutto esaurito, il maestro Goran Bregović torna in Italia, accompagnato dalla sua straordinaria Wedding and Funeral Band, e arriva al Parco della Zizzola di Bra (CN), alle 21 di venerdì 25 luglio, per un concerto che è già leggenda.
Insieme a un ensemble esplosivo, capace di grandi di virtuosismi composto da trombe, tromboni, grancassa, clarinetto, sassofono e voci bulgare, porterà sui palchi italiani il “turbo folk“, in uno spettacolo in cui ripropone i suoi storici successi con brani tratti dai suoi album più recenti, senza dimenticare qualche anticipazione sul suo prossimo progetto discografico.
Ad arricchire questa esperienza The Wedding and Funeral Band, rinomata per la capacità di fondere armoniosamente diverse tradizioni musicali: le vocalità bulgare, il folklore slavo, la polifonia sacra ortodossa e le pulsazioni del rock moderno. Questi strumentisti, cresciuti nella tradizione gitana, porteranno sul palco un melting pot di stili e generi che rende lo spettacolo completo, energico e divertente.
Con la radici nei Balcani, di cui è originario, e la mente nel XXI secolo, il Maestro Bregović, la cui popolarità è legata anche a una serie di colonne sonore per cinema che ha composto negli anni per registi quali Emir Kusturica, Patrice Chereau e Roberto Faenza – continua così il suo ecclettico percorso artistico, iniziato nel segno del rock a soli 16 anni nella sua città, Sarajevo. Le sue composizioni mescolano le sonorità di una fanfara tzigana, le polifonie tradizionali bulgare, una chitarra elettrica e percussioni tradizionali con delle accentuazioni rock…. dando vita ad una musica che ci sembra istintivamente di riconoscere e alla quale il nostro corpo difficilmente sa resistere.
Ad aprire il concerto la musica e le canzoni di ALESSIO ALÌ, giovanissimo cantautore romano, che con la sua musica crea un ponte tra passato e presente, un viaggio nostalgico tra sonorità retrò e pensieri contemporanei. vincitore del “Premio Gianmaria Testa 2025.