Un concerto che è un tributo ai grandi della canzone d’autore, da Gaber a De André, Dalla, De Gregori, Fossati, solo per fare qualche nome, è lo spettacolo che segna il ritorno di Neri Marcoré ad Attraverso Festival, nell’area spettacoli allestita nel cortile del castello di Barolo, cuore delle Langhe, che entra da quest’anno nella rete dei comuni coinvolti nel Festival.
Ad affiancare Neri Marcorè (voce e chitarra) sul palco c’è Domenico Mariorenzi, chitarra, pianoforte e bouzouki.
Neri Marcorè interpreta con affetto e personalità un repertorio variegato, senza far mancare al pubblico la sua ironia, il suo umorismo leggero ed elegante.
“Ho iniziato ad ascoltare De André quando ero bambino, grazie a mia madre – spiega Neri Marcoré – ma è stato crescendo che ho apprezzato il connubio, meraviglioso, tra musica e testi. Così, insieme a Gaber, De Gregori e Fossati e diventato uno dei miei riferimenti musicali. Mi piace la sua onestà intellettuale, il suo sguardo privo di pregiudizi e l’incapacità di emettere giudizi e tantomeno sentenze, andando spesso contro il consenso facile, sempre in direzione ostinatamente contraria. Non potrò mai dimenticare il suo ultimo concerto al Brancaccio di Roma”.
I primi passi mossi su un palco da Neri Marcorè, molto prima di diventare attore e conduttore, sono legati alla musica, una passione mai sopita che negli ultimi anni ha ripreso linfa e corpo. Produzioni teatrali come “Un certo signor G”, “Beatles Submarine”, “Quello che non ho” e concerti di varia natura e formazioni diverse lo hanno portato a frequentare con crescente assiduità il repertorio di Fabrizio De André, Giorgio Gaber, Gianmaria Testa e altri apprezzati artisti.